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AUTORE: Vito Mancuso
EDITORE: Garzanti
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2023
PAGINE: 144 pagine
Una storia che ci insegna come, deviando dalla via più nota, si possa ritrovare la felicità perduta.
Prendi posto sul treno. Racconta la tua storia alla signora Tokie. Preparati per un viaggio unico.
Ci sono moltissime persone che usano il treno tutti i giorni: chi per andare al lavoro, chi per correre a scuola, chi per necessità. Salgono sui convogli sferraglianti per semplice abitudine, senza alcuna aspettativa. In Giappone, però, c'è un treno speciale. Chi è abbastanza fortunato da salire sul vagone giusto può incontrare la signora Tokie, mano nella mano con la nipote Ami. Lei ha un dono: le basta capire da dove è partita e quale bagaglio porti con sé la persona che ha davanti, per darle il consiglio giusto e cambiare qualcosa nella sua vita e in quella di tanti passeggeri che si sentono persi. Come Shōko, che è stata abbandonata all'altare dal promesso sposo e ora non sa quale direzione prendere. Oppure Misa, che non riesce a ribattere alle dure parole del fidanzato che sminuisce sempre i suoi meriti. O ancora il giovane studente Keiichi, che si rifugia nella musica per sfuggire alla timidezza, soprattutto nei confronti delle ragazze. Tokie riesce a vedere il desiderio di ciascuno e consigliare loro una fermata diversa dal solito. Perché alle volte bisogna uscire dai binari per ritrovare la strada giusta. "Alla fermata dei desideri" arriva nelle mani dei lettori italiani che sono alla ricerca di un romanzo che li emozioni, ambientato nelle magiche atmosfere nipponiche, come nel suo "Cronache di un gatto viaggiatore".
«Björn Natthiko Lindeblad ci dimostra che tutti abbiamo il potenziale per raggiungere uno stato di pace interiore. Il suo libro può essere di grande beneficio per tutti» – Sua Santità il Dalai Lama
Immagina come andrebbero le cose se riuscissimo a ricordare a noi stessi, nel mezzo delle difficoltà e dei conflitti quotidiani, che forse non abbiamo ragione, che le nostre verità sono solo proiezioni sul futuro, che le nostre convinzioni possono essere, semplicemente, sbagliate. Immagina la sensazione di libertà con cui affronteremmo le nostre giornate, le relazioni, le difficoltà: quanta pace con noi stessi, quanta armonia con gli altri. In un libro in cui il percorso spirituale si intreccia con una straordinaria storia personale, Björn Natthiko Lindeblad, ex monaco della foresta e maestro di saggezza, ci ricorda che praticare l'umiltà è un principio fondamentale per una vita felice, una vera e propria ancora di salvezza nei momenti bui. Prendere la vita con leggerezza – e non con superficialità – ci insegna che vivere è sempre, in ogni caso, un regalo meraviglioso da godere fino all'ultima goccia. Quando, dopo 17 anni vissuti come monaco nella foresta, senza soldi, senza sesso, senza serie TV o romanzi, senza alcol, senza comodità moderne, senza poter scegliere cosa o quando mangiare, Björn Natthiko Lindeblad torna in Svezia per problemi di salute, capisce che l'insegnamento più prezioso del suo periodo di ascetismo è racchiuso in un mantra piccolo ma potente: «Potrei avere torto». Partendo da questa scintilla di liberazione, Björn Natthiko Lindeblad ci accompagna in un viaggio attraverso la bellezza dell'essere vivi, fino a raggiungere quel nocciolo duro, sereno e immutabile di noi stessi che chiama consapevolessenza. Perché accettare di non avere sempre ragione significa prima di tutto imparare a non soccombere alle aspettative altrui e a non farsi schiacciare da pensieri catastrofisti. Björn Natthiko Lindeblad, monaco della foresta per 17 anni, ha scritto questo libro consapevole di una malattia terminale che l'avrebbe portato via di lì a breve: il risultato è una guida luminosa che, partendo dalla semplice ammissione della nostra fallibilità, ci insegna l'arte della leggerezza anche in piena tempesta, perché ammettere che «non sappiamo un bel niente» è il primo passo verso un pieno e gioioso amore nei confronti della vita.