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AUTORE: Maurice Nicoll
Editore: Eifis
Anno: 2022
Pagine: 331
L’obiettivo principale di questo libro è quello di farci pensare in modo nuovo ed avere una visione rinnovata su tutte le cose, incluso noi stessi. I Commentari Psicologici sono colloqui e direttive che hanno come scopo non solo di commentare le proprie esperienze di introspezione (il Lavoro), ma anche di offrire un appropriato strumento (il ricordo di sé) a tutti coloro che anelano uno sguardo sul mondo con una nuova ottica.Pensare in modo nuovo vuol dire avere una mente cambiata. Questo implica che, se pensiamo in modo nuovo, con una nuova mente, non daremo importanza alle cose di prima.
Nel 1921 l’incontro con Ouspensky cambiò il corso della vita di Maurice Nicoll che, dopo aver studiato in Francia, nell’istituto di Fontainbleau, sotto la direzione di Gurdjieff, continuò la sua professione a Londra rimanendo sempre a stretto contatto con Ouspensky, il quale nel 1931 lo autorizzò a diffondere la dottrina della IV Via che prevede lo sviluppo armonico dell’uomo sia a livello fìsico che emozionale e mentale.
Nonostante tutta la Vita Organica debba fare uno sforzo meccanico, solamente una piccola parte di essa è in grado di fare uno sforzo cosciente. Questa parte è l’Uomo. L’Uomo può fare uno sforzo cosciente. Tuttavia, non è obbligato a farlo e praticamente non lo fa mai. Si accontenta di meri sforzi meccanici. Si dice quindi di lui, che serve alla Natura.
Fin tanto che servirà la Natura, attrarrà la guerra. Ma, se l’Uomo riesce a fare uno sforzo cosciente, il suo essere, che si basa sulla violenza, cambierà e smetterà di attrarre la guerra. Ebbene, questo Lavoro e tutta la sua parte pratica hanno a che vedere con lo sforzo cosciente. Che non è necessario alla vita.
Le persone possono continuare a vivere senza fare sforzi coscienti, devono fare solo sforzi meccanici. In questo Lavoro dobbiamo fare sforzi coscienti. Praticando questo Lavoro e non semplicemente ascoltandolo, inizierete a muovervi verso ciò che è definito il “creare se stessi”, che vuol dire, iniziare a mettersi in contatto con ciò che è già in voi ma con il quale avete perso ogni contatto per via dell’ipnosi esercitata dalla vita esterna.
Se non ci fosse nulla in voi a cui poter accedere, non ci sarebbe nessun Lavoro, nessun insegnamento esoterico... di fatto, assolutamente nulla. Immaginate un bulbo piantato nella terra. Se non ci fosse nulla per cui divenire, cosa nascerebbe? Allo stesso modo, esotericamente, veniamo chiamati semi. Quest’idea è fondamentale nel Lavoro.