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AUTORE: Patrizio Paoletti
EDIZIONI: Medidiscipline Lda
DATA PUBBLICAZIONE: 2009
PAGINE: 84 pagine
DESCRIZIONE:
Il destino non è qualcosa di preconfezionato, un “pacco dono” con cui nasciamo: un destino si crea. In questo libro Patrizio Paoletti si sofferma sulle fasi che presiedono alla creazione del nostro destino personale. La metafora è quella della coltivazione di un campo: ci sono sei momenti da tenere ben presenti. Innanzitutto, non si può incominciare il lavoro se non si è dissodato, eliminando le “pietre” che impedirebbero all'aratro di svolgere il suo compito.
È questo il momento di confrontarsi con le nostre paure più profonde, riconoscendole e scartandole come fattori non utili al proseguimento del nostro lavoro. Giunge allora il momento dell'aratura: in questa fase occorre lasciarsi ispirare da un modello che rappresenti il nostro Sé ideale, un uomo che, come Leonardo, abbia davvero “quadrato il cerchio” coniugando pensiero, emozione e istinto.
Quando i giusti solchi si sono creati in noi, giunge il momento della semina: un processo rapido e profondo, che chiama in causa tutte le nostre capacità di comunicazione, esterna ma, soprattutto, con noi stessi. Depositato il seme, occorre nutrirlo, annaffiandolo con cura: è in questa fase che diviene particolarmente importante prendere consapevolezza dei ruoli e anche delle maschere che ognuno di noi è chiamato nella vita ad assumere. Fatte bene tutte queste cose, arriva il momento di raccogliere il frutto. Ed è allora che è ancora importante ricordarsi di celebrare, in modo da riavviare l'intero processo, cosicché il “motore” del nostro destino possa continuare a girare senza mai fermarsi.